Agostino Russo

Data intervista: Gennaio 2009 Agostino Russo


Biografia


Nickname in IRC: xivulon

Località: Londra

Età: 35

Professione: Lavoro in finanza

Attività in Ubuntu


- In che modo sei coinvolto in Ubuntu?

Sono l'autore di Wubi ed Umenu, le prime due applicazioni che molti utenti Windows vedono quando inseriscono il CD di Ubuntu.

- Quanto tempo spendi lavorando su Ubuntu?

Da 0 a 2 ore al giorno. Di solito comincio a lavorare dopo aver messo i miei figli a letto, come si evince dall'ora dei miei commits...

- Come e quando sei stato coinvolto in Ubuntu?

Uso Ubuntu da Warty. All'epoca ero un utente Debian (e prima ancora usavo Gentoo e Red Hat). Molti amici mi chiedevano consigli su quale distribuzione installare. Io ero estremamente soddisfatto con Debian ma per ovvi motivi esitavo a suggerire Debian ad utenti che muovevano i primi passi. All'epoca vi erano due distribuzioni basate su Debian che cercavano di essere semplici da usare: Mepis ed Ubuntu. Ne dovevo provare una, sembrerà strano, ma nel 2004 Mepis era più famosa di Ubuntu (stando a distrowatch), poiché però Ubuntu aveva sposato una filosofia che condividevo, decisi di provare Ubuntu. Non sono mai tornato indietro. E no, non ho mai provato Mepis.

- Sei pagato per lavorare su Ubuntu?

No

- A cosa hai lavorato durante il rilascio di Ubuntu 8.10?

Wubi

- A cosa stai lavorando in vista di Jaunty Jackalope (Ubuntu 9.04)?

Wubi

- Quale funzionalità vorresti vedere o vedere migliorata in Ubuntu?

Qualche giorno fa mentre (ri)studiavo i patching systems di Debian/Ubuntu, notai che i pacchetti sorgente sono in fondo un version control system (VCS). Cominciai a pensare se fosse possibile rimpiazzarli con un vero VCS (bzr/git/hg), per semplificare le operazioni tipiche, ma soprattutto per rendere più efficiente la cooperazione tra le diverse distribuzioni. Convinto di aver perso i lumi, cercai conforto in Google, ed hey sembra che in effetti ci si stia già muovendo in tale direzione (si veda http://vcs-pkg.org o https://wiki.ubuntu.com/NoMoreSourcePackages). Sul lato applicazioni, io sono in un rapporto di amore-odio con vim, e penso che sarebbe interessante avere un editor simile a textmate, tanto meglio se su terminale. C'è scribes ed è persino possibile configurare vim in modo da emulare alcune funzionalità di textmate, ma non è la stessa cosa. Vorrei anche vedere una efficiente e semplice implementazione del window tiling a livello di window manager (si conosco Xmonad & co) e sono lieto che altri OS abbiano preso l'iniziativa.

- Quali sono le novità che troveremo in Wubi nel prossimo rilascio?

Molti dei cambiamenti non dovrebbero essere troppo evidenti agli utenti. Wubi è stato riscritto praticamente da capo, ma ho cercato di mantenere la stessa funzionalità ed interfaccia. Probabilmente ci sarà un miglioramento del download manager con l'inclusione di bittorrent. Sto anche provando ad usare grub2 invece di grub4dos. Questo permetterebbe di semplificare l'implementazione sul lato Linux e renderebbe più semplice per altre distribuzioni adottare una tecnologia simile a Wubi.

- Ci sono altre idee in pentola per Wubi dopo Ubuntu 9.04?

È da tempo che cerchiamo di creare uno strumento per effettuare la migrazione da una installazione di Wubi ad una installazione su partizione dedicata. Avevo preparato un piccolo script come prototipo a titolo dimostrativo. All'ultimo UDS era stato deciso di effettuare ciò tramite live CD, ma né io né Evan abbiamo avuto tempo per implementare il progetto e credo che il tutto sarà rimandato ad Ubuntu 9.10. Stiamo inoltre valutando se unificare Wubi con USB creator. Questo permetterebbe ad USB creator di essere utilizzato in Windows ed a Wubi di essere utilizzato in Linux.

Informazioni legate ai computer


- Contribuisci al FLOSS (Free/Libre & Open Source Software) in altri modi?

Mi piacerebbe lavorare ad altri progetti, ma non ho tempo.

- Quale window manager/desktop environment usi e cosa ti piace di esso?

GNOME, ma senza Compiz. Credo abbiano trovato un buon equilibrio tra semplicità d'uso e configurabilità/funzionalità.

- Quali programmi usi quotidianamente?

Terminator, Firefox, irssi, Vim, Rythmbox, VirtualBox, IPython

- Che computer hai e come si chiamano?

Ho un laptop, un Samsung Q45, chiamato nbago ed un vecchio desktop senza schermo che uso come home server chiamato avux. L'acquisto di questo laptop per la verità è stato un po' particolare, di solito dedico un po' di tempo per investigare le alternative, ma il precedente laptop mi abbandonò poco prima di un viaggio, e siccome mi serviva un computer, fui costretto a comprarne uno in aereoporto. Non c'era molta scelta e non avevo neanche avuto il tempo di controllare la compatibilità con Linux. Incrociai le dita e scelsi il Samsung. Ed infatti l'ACPI non e' ben supportata. Per me si tratta di un doppio problema, perché se sto facendo una dimostrazione di Wubi e mi dimentico di inserire i parametri di avvio corretti in fase di installazione, si blocca tutto. Sto facendo lobbying con il kernel team. Vedremo.

- Com'è il tuo angolo computer?

Non ho un angolo computer. Lavoro con il laptop dove capita, spesso sul divano del salotto.

- Come appare il desktop?

Niente di particolare, il solito desktop GNOME, con un dark theme. Da notare che nel weather applet si indica neve. Da queste parti è un evento.

Desktop Agostino Russo


- Cosa bevi mentre lavori al computer?

Acqua. Bevo già troppo caffè in ufficio.

- Che musica ascolti mentre sei al computer?

Uso last.fm, ero partito con Leonard Cohen e Pino Daniele ed ora mi lascio guidare...

 

Informazioni personali


- Dove sei nato e cresciuto?

Sono nato a Catanzaro, ho vissuto a Perugia dall'età di due anni, poi a Milano per l'università e sono a Londra dal '96. Spero di fermarmi perché se continuo in questa direzione mi ritrovo al polo nord tra qualche anno.

- Che ricordi hai della tua infanzia?

Passavo il giorno a giocare a pallone, non studiavo molto, ma andavo bene. Quanto ai computer, per me tutto è cominciato con il Commodore 64 che i miei mi regalarono in seconda media. Scrissi qualche adventure game piuttosto noioso. Il primo programma non banale fu un brute force solver in quarto ginnasio per risolvere un piccolo puzzle. C'era da riempire una griglia di dieci per dieci, scrivendo i numeri in successione, saltando due caselle in verticale/orizzontale ed una in diagonale. Fui l'unico a trovare una soluzione.

- Sposato, fidanzato o disponibile?

Sono sposato con la donna più bella del mondo (che dopo questa intervista mi concederà 4 ore in più per lavorare su Ubuntu).

- Hai figli o animali?

Bella domanda. Direi che ho tre figli.

- Che posti consigli di vedere a chi visita il tuo Paese?

Fate un salto allo Science Museum, ed in particolare al Launchpad, soprattutto se non sapete cosa rispondere alla precedente domanda. Se fa bel tempo, consiglio di andare in bici verso Richmond lungo il Tamigi partendo dal Putney bridge, c'é un percorso ciclabile.

- Il luogo preferito dove andare in ferie?

In vacanza mi piace stare con la famiglia e gli amici. Quindi Calabria, Umbria ed Alicante, e non è un grande sforzo visto che sono posti splendidi. Se gli amici sono disposti a seguirmi, dovunque ci sia mare e vento (15 nodi+).

- A cosa sei appassionato?

Kite-surf, sci, calcio.

- Che cosa significa per te il successo?

Successo significa riuscire a cambiare. Se stessi e gli altri. Nel mondo dell'informatica, se con Wubi sono riuscito a convincere alcuni utenti ad usare Linux, per me questo è un successo.

- Chi ammiri di più?

Chi è leale.

- Citazione preferita?

Homo sum, humani nihil a me alienum puto (Terentius). È un altro modo di dire che sono internet addicted...

- Cibo preferito?

Niente di sofisticato, pasta fatta in casa con passato di verdure.

- Cosa fai nel tuo tempo libero?

Quale tempo libero?

- Album musicale che ti porteresti su un'isola deserta.

Il best-of di Walt Disney. L'ho già ascoltato 300 volte, ormai sono insensibile.

- Suggerisci un sito che non sia di Ubuntu.

Mi piacciono tutti i siti, altrimenti che addizione è?

Domande specifiche


- Quali sono le problematiche principali che hai incontrato nello sviluppo di Wubi?

Nel periodo in cui Wubi è stato adottato all'interno di Ubuntu è stato necessario modificare vari files che sono critici per il sistema: initramfs, (update-)grub, sysvinit scripts, oltre ai programmi di installazione. L'interfaccia grafica che molti utenti identificano come Wubi è solo metà dell'opera, il resto avviene in Linux. Ma quando cominciai a lavorare su Wubi, non era possibile per me modificare questi files direttamente, né avevo le risorse per fornire una mia ISO per ognuna delle distribuzioni supportate. Quindi le prime versioni di Wubi (7.04) utilizzai un meccanismo per modificare un file ISO in maniera dinamica in fase di avvio e l'installazione era leggermente diversa da quella standard. In 7.10/8.04 fornii una serie di patches che furono incorporate direttamente in Ubuntu, con l'aiuto di Colin Watson ed Evan Dandrea. Da allora Wubi utilizza l'ISO ordinaria ed i files installati sono identici a quelli di una installazione da CD. Per il resto molte delle difficoltà sono legate alla mancanza di bug reports precisi e dettagliati. Wubi installa un sistema operativo, e pertanto ci sono varie situazioni che sono difficili da riprodurre. Con altri programmi si utilizza un log file (si veda apport nel mondo di Ubuntu), ed anche Wubi ne ha uno (più di uno infatti). Purtroppo quando si ha a che fare con un OS installer molte problematiche si manifestano in fase di avvio, quando non è possibile avere un log ed è difficile per un utente estrarre informazioni utili, tanto più se l'utente è alle prime armi.

- È così facile inserire dei programmi nel CD di Ubuntu? Hai incontrato problemi di spazio?

Avevo creato Wubi con altri programmatori come un progetto indipendente e fui contattato da Henrik Omma per inserirlo nel CD di Ubuntu 7.10. Vi furono però dei problemi con altri programmi (unionfs) che non permisero di testare Wubi fino a pochi giorni prima del feature freeze e quindi il tutto slittò ad Ubuntu 8.04. Lo spazio sul CD è ovviamente un vincolo estremamente stringente, nel caso di 8.04 l'uso di umenu permise di eliminare altre componenti riducendo lo spazio necessario. Per 9.04, sarà più dura. Wubi è cresciuto un po', questo è dovuto principalmente all'uso di Python: sono riuscito a creare un installer con Python, interfaccia grafica, download manager, ed altre componenti in un pacchetto di 1.6MB (contro 1.3MB precedenti per Wubi + Umenu ma senza bittorrent). Chi usa Python sa che si tratta quasi di un record, spero sia sufficiente.

- Sappiamo che vivi a Londra, quando hai deciso di trasferirti all'estero e come ti trovi?

Sono arrivato dodici anni fa, ricevetti una offerta di lavoro poco prima di terminare l'università. Ma non ero solo, molti dei miei amici si trasferirono a Londra nello stesso periodo. In un certo senso un po' ho barato, a casa mia, che è da sempre un porto di mare, alla fine si parla sempre italiano (e qualche volta spagnolo). Con il che ben si spiega il mio folcloristico accento.

- Cosa ti manca di più dell'Italia?

Il sole. E la pioggia. Quella vera. Avete presente i vaporizzatori? Sì le goccioline. È quello che qui chiamano pioggia.

- Hai già partecipato ad alcuni Ubuntu Developer Summit. Come descriveresti l'esperienza dell'UDS in due parole?

Ho partecipato agli ultimi 3 summit, di solito però rimango solo due o tre giorni, perché devo prendere vacanze, e l'UDS non è esattamente una vacanza. Ci sono meeting su meeting dove si decide cosa succederà nei prossimi 6 mesi. È una esperienza intensa. Ma fantastica. Tutti i partecipanti sono persone eccezionali, vi sono alcuni tra i migliori programmatori al mondo e l'aria è sempre molto frizzante, qui le idee prendono ali, letteralmente. Dentro e fuori i meetings.

- In una recente intervista al Mark Shuttleworth sul New York Time, si parla anche di te e di Wubi. Innanzitutto complimenti! Quando hai iniziato Wubi avevi la percezione del successo che poteva avere questo progetto?

Ho sempre pensavo che Wubi potesse essere utile ad alcuni utenti, ma non immaginavo di ricevere tante attenzioni. Wubi è solo la punta dell'iceberg. E non mi riferisco solo ai contributi diretti, di programmatori, traduttori, testers, e designers. Wubi si basa su altri progetti, progetti estremamente complessi e di difficile realizzazione, si pensi al driver ntfs oppure a grub4dos, progetti che hanno richiesto molto più lavoro di quanto non sia stato necessario per Wubi. Eppure questi programmatori sono menzionati solo di rado e meritano ben altro. Tra l'altro Wubi è solo un installer, ed un installer serve a poco se il prodotto che viene installato non è valido, ed Ubuntu è quanto di meglio ci sia oggi nel mondo dei sistemi operativi.