Tutte le novità sul mondo di Ubuntu dagli autori della NewsLetter Italiana.

Si è concluso il meeting di ubuntu-it

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Sabato 23 novembre 2013 si è svolto l'unidicesimo ubuntu-it meeting, l'incontro semestrale della comunità di ubuntu-it.

Si tratta di un evento rivolto a tutti coloro che collaborano con ubuntu-it o vogliono avvicinarvisi, un’occasione per discutere di persona dei risultati ottenuti e quelli mancati, dei passi da intraprendere in futuro. È però anche un’occasione nella quale ci si incontra di persona e ci si conosce meglio, senza un computer a fare da tramite, in modo da affiatare maggiormente la comunità.

Il meeting è iniziato alle 9:50, con un'introduzione da parte di Riccardo Padovani che ha illustrato il programma della giornata.

 

Successivamente lo stesso Riccardo ha avviato la serie di talk parlando di Ubuntu Touch, il nuovo progetto di Ubuntu per smartphone e tablet, di recente diventato stabile (solo per i dispositivi Galaxy Nexus, Nexus 4, Nexus 7 2012 e Nexus 10). Riccardo ha illustrato come la grande comunità di sviluppatori di XDA Developers abbia accolto il progetto e come lo supporti, il ruolo di Canonical nello sviluppo e nella distribuzione degli aggiornamenti: infatti non sarà compito dei produttori hardware distribuire questi, come avviene con android, ma di Canonical, evitando in questo modo la presenza sul mercato di dispositivi non aggiornati. È stato trattato anche lo sviluppo delle app e in particolare delle core-app, quella serie di applicazioni fondamentali necessarie nell'uso di uno smartphone; queste sono scritte in QML, ma Ubuntu Touch supporta anche C++ e HTML5. Inoltre tutte le applicazioni devono passare una serie di test automatici "Autopilot" e "unit test" prima di essere rilasciate. Non è ancora consigliata l’installazione di Ubuntu Touch per l’utilizzo quotidiano poiché mancano alcune applicazioni di importanza centrale e quelle presenti non sono ancora ottimizzate nel consumo di risorse.

 

Subito dopo di Riccardo è stato il turno di Mattia Rizzolo che ha parlato della presenza di ubuntu-it nei social network. ubuntu-it nell'aprile di quest'anno ha avviato il progetto Social Media, un gruppo che si occupa appunto della gestione degli account di ubuntu-it. Si è iniziato a parlare dei risultati raggiunti: ubuntu-it è presente su Google+ da meno di un anno, con 6.540 "+1", 1.021 follower, una media di 0.5 post al giorno con una media di 5 +1/post. Su !YouTube è presente un canale gestito dal Gruppo Promozione che ha registrato 89.537 visioni, 827 follower e 23 video totali. Grande successo stanno avendo i video di #contribuiamo, un progetto nel quale i vari gruppi che compongono la comunità si raccontano al pubblico. Anche su Twitter negli ultimi mesi si è notato un buon aumento dell'attività ed è ancora in crescita. Su Facebook la comunità ha un discreto successo e ha ottenuto 6247 "like", raggiunge circa 700 persone in media con ogni post e circa 2.700 persone ogni settimana. Interessante la crescita: +18% like negli ultimi 3 mesi. Su Facebook e Google+ sono presenti anche un gruppo ed una community pensate per un supporto rapido per la risoluzione di problemi molto semplici.
Dopo aver mostrato alla comunità questi numeri, è iniziata una discussione su come migliorare la presenza di ubuntu-it, rilevando la necessità di migliorare la quantità e la qualità di materiale disponibile nel sito internet e nei social network.

 

Dopo una breve pausa è stato il turno di Silvia Bindelli, una delle amministratrici di Ubuntu Women It, progetto che mira a costituire un punto di incontro per tutte le utilizzatrici italiane di Ubuntu, e ad aiutarle a entrare nella comunità italiana di Ubuntu.
Si è discusso di come migliorare l'attività del gruppo fornendo un facile accesso a dei percorsi di mentoring negli altri gruppi di ubuntu-it. Si parla però di mentoring attivo: il mentore deve mettere alla prova, non solo essere un punto di riferimento in caso di problemi e domande.

 

A questo meeting hanno partecipato anche alcuni membri del consiglio, in particolare Andrea Colangelo, Leo Iannacone, Milo Casagrande e Paolo Sammicheli, che hanno parlato di quello che è stato fatto nell'ultimo anno e di cosa è necessario nel futuro.
Si è fatto un riassunto dell'accordo con TOP-IX, che sta iniziando a dare i suoi frutti: è attualmente attiva un'installazione di Helios (una piattaforma di voto open source) usata di recente per l'elezione del nuovo consiglio, ed è in fase di test un'installazione di gitlab, per un'hosting facilitato di codice da parte dei membri di ubuntu-it.<
Si è discusso anche della possibilità di fare un rilascio di Ubuntu 14.04 LTS "Trusty Tahar" personalizzata dalla comunità di ubuntu-it , come fatto con Ubuntu 12.04 LTS "Precise Pangolin", fornendo agli utenti italiani una versione di Ubuntu con la lingua italiana preinstallata e altre piccole migliorie.

  

Dopo un lauto pranzo tipico dei meeting di ubuntu-it, è stato il turno della presentazione di con la quale si è parlato dello stato del gruppo test. Da qualche ciclo di sviluppo a questa parte le modifiche al metodo di lavoro del gruppo QA di Ubuntu hanno avuto un forte impatto sul gruppo test italiano. Non esiste più l'idea di un test alle ISO di ogni versione pre-rilascio (le beta, le alpha, le release candidate, ecc), ma si è passati ad un test continuo con sviluppatori e tester che utilizzano quotidianamente la versione in sviluppo. Inoltre il lavoro principale del gruppo QA è ora quello di mantenere i testcase e scrivere gli script per l'esecuzione dei test autopilot automaticamente.

 

L'ultima sessione del meeting è stata tenuta da Dario Cavedon con cui si è discusso dei cambiamenti che stanno avvenendo all'interno del progetto Ubuntu e della sua comunità
Secondo Dario il cambiamento è un'aspetto caratteristico di ogni progetto.
Ubuntu e la comunità che ci sta attorno sta cambiando, a partire dai nuovi progetti (Ubuntu Touch per primo), fino alle modifiche fatte nelle interazioni all'interno della comunità (la rimozione degli UDS fisici, la modifica ai workflow di diversi gruppi) e agli obbiettivi di Canonical.
Si è concluso sottolineando la necessità per ubuntu-it di trovare un proprio ruolo e una propria indentità all'interno del nuovo ecosistema che si sta creando intorno ad Ubuntu. La serata si è conclusa con una cena che ha dato modo alla comunità di fare quello che email e IRC non permettono: conoscersi meglio di persona, che è il punto di forza dei meeting. Trovate alcune foto del meeting su Google+ e Facebook.

 

 

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Party per Ubuntu 13.10 Saucy Salamander

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Nella giornata del 17 ottobre sarà rilasciata Ubuntu 13.10 Saucy Salamander e Ubuntu Touch 1.0.

Per festeggiare l'evento la comunità vi invita ad attendere tutti insieme il rilascio sul canale #ubuntu-it-party su Freenode fin dal primo mattino: la sera poi ci sarà un'hangout live tenuto da Dario Cavedon (Ubuntu Member), Riccardo Padovani (sviluppatore di Ubuntu Touch) e Marco Trevisan (ingegnere presso Canonical) che spiegheranno le novità di questo rilascio e risponderanno a tutte le domande che verranno fatte in chat.

Aprirà la serata Marco, che ci presenterà le principali novità di Ubuntu 13.10 "desktop", sarà poi la volta di Dario che parlerà delle novità presenti sulle (numerose!) derivate come Kubuntu, Ubuntu GNOME e Xubuntu, e concluderà Riccardo, con una presentazione di Ubuntu Touch, il nuovo sistema operativo per smartphone e tablet. Dopo gli interventi, sarà dato ampio spazio alle domande del "pubblico", che potrà intervenire in diretta, sulla chat IRC.

La chat e l'hangout saranno disponibili sul nostro sito su questa pagina. Partecipate numerosi :)

#contribuiamo

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Siete sempre stati curiosi di sapere come funziona la Comunità Italiana di Ubuntu? Volete vedere le facce di chi ci lavora? Vi chiedete come iniziare a contribuire?

Finalmente è arrivato il momento di rispondere a queste domande, con l'iniziativa #contribuiamo!

Da lunedì 7 ottobre si terranno una serie di hangout pubblici, visibili dalla pagina #contribuiamo, in cui vari membri della Comunità spiegano come funzionano i gruppi in cui è organizzata ubuntu-it e come iniziare a partecipare.

Il primo hangout sarà lunedì 7 ottobre alle 21:30, tenuto da Riccardo Padovani, che spiegherà la struttura generale e le attività della Comunità. L'incontro è interattivo: su chat IRC, nel canale #ubuntu-it-party, accessibile dalla pagina stessa, si potranno fare domande e ricevere risposte in diretta.

Il programma provvisorio è:

Altre date saranno aggiunte tra qualche giorno, consultate la pagina #contribuiamo per rimanere aggiornati.

Rilasciato Ubuntu Clock App 0.6

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Sabato 7 settembre è stata rilasciata una nuova versione dell'applicazione "Clock", una delle "Core Apps" ovvero una delle applicazioni che saranno incluse in modo predefinito al rilascio ufficiale di Ubuntu Touch (ovvero ubuntu per smartphone/tablet).

 

Una delle novità principali della Clock App è il nuovo layout della pagina per la ricerca delle città. Il pulsante di ricerca è stato totalmente ridisegnato e ora presenta alcuni puntini bianchi disposti a formare un triangolo su sfondo rosa. Il campo di testo adiacente, inoltre, è stato allungato fino a occupare in orizzontale tutto lo schermo.

Migliorati anche i risultati di ricerca rendendoli più precisi ed ordinati. La città trovata viene ora mostrata in alto, con un carattere più grande mentre lo stato è proprio sotto di essa, con un carattere più piccolo. Questo rende molto più semplice la lettura, dato che precedentemente città abbastanza lunghe creavano molti problemi di spazio.

 

 

Una volta scelta la città, l'orologio (un po' più grande rispetto alla precedente versione) si riconfigurerà automaticamente in base al fuso orario corretto.

 

 

Un'altra miglioria riguarda la possibilità di eliminare i giri del cronometro. Per farlo, basta selezionare il giro da eliminare e trascinarlo ad uno dei margini dello schermo.

 

 

Per quanto riguarda il Timer, inserire intervalli di tempo già preconfigurati è ora più facile. Basta cliccare su "Aggiungi in basso". Sarà possibile scegliere l'intervallo di tempo prima che il timer scatti e il nome per ricordare la configurazione.

 

 

Infine, altre modifiche riguardano la risoluzione di alcuni problemi: il pulsante "reset" del cronometro ora funziona anche se quest'ultimo è attivo, i nomi delle città non si accavallano più fra loro e tutte le icone sono state sostituite con altre in alta risoluzione.

Il changelog completo delle modifiche è diponibile qui.

Mir aggiunge il supporto a più monitor e si prepara per l'introduzione su Ubuntu 13.10

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Una delle modifiche maggiori che troveremo in Ubuntu 13.10 sarà il passaggio da Xorg a Mir come server grafico.
Il server grafico è quella parte del sistema operativo che si occupa di gestire le funzionalità di base dedite alla visualizzazione quali la gestione dello schermo, delle finestre e delle periferiche quali mouse e tastiera.

Xorg, l'attuale server grafico, è stabile ma vecchio, e contiene molte funzionalità non utilizzate da Ubuntu. Questo significa (tra l'altro) una diminuzione delle prestazioni, più importanti che mai con lo sviluppo di Ubuntu Touch, che si pone l'obiettivo di portare Ubuntu su smartphone e tablet. Inoltre alcune delle funzioni richieste per lo sviluppo di Ubuntu Touch non sono presenti nativamente su Xorg.
Per far fronte a queste carenze Canonical (la società che finanzia Ubuntu e collabora allo sviluppo insieme alla comunità) decise mesi fa di sviluppare un proprio server grafico, Mir, che sarà presente sulla prossima versione di Ubuntu, la 13.10.

Di recente è stato introdotto il supporto a più monitor su Mir, permettendone l'utilizzo effettivo. Con l'arrivo del "Feature Freeze", non potranno essere introdotte altre nuove funzionalità (eccetto rari casi), e gli sviluppatori dovranno concentrarsi sul renderlo più stabile.

Per provare sul campo Mir è necessario installare la versione in fase di sviluppo di Ubuntu 13.10, anche se non è consigliato utilizzarla in ambienti di produzione, ma solo per i test.

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Ubuntu favorirà il download a 64bit a partire da Ottobre

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Ubuntu, come la maggior parte dei sistemi operativi, è rilasciato con il supporto alle architetture 32bit e 64bit.

Attualmente, al momento di scaricare Ubuntu, viene messa come predefinita l'opzione per il download a 32bit, dato che su un computer a 64bit può essere eseguito Ubuntu a 32bit ma non viceversa.
Tutti i nuovi computer però utilizzano processori a 64bit e l'utilizzo di software a 32bit non ne sfrutta appieno la potenza.

Durante l'UDS di agosto (Ubuntu Developer Summit - la conferenza degli sviluppatori di Ubuntu) si è invece deciso di favorire il download a 64bit rendendolo predefinito sul sito internazionale.
Il Gruppo Web di Ubuntu-it ha inoltre deciso che il cambiamento verrà effettuato anche sul sito italiano.
Le derivate potranno decidere in autonomia se effettuare il cambiamento o meno.

Chi possiede computer meno recenti dovrà, al momento del download, ricordarsi di selezionare la versione corretta.

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Canonical lancia la campagna di Crowdfunding per finanziare "Ubuntu Edge"

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Ubuntu EdgeCanonical, l’azienda che finanzia lo sviluppo di Ubuntu, nelle scorse ore ha lanciato una campagna di crowdfunding per finanziare la produzione di Ubuntu Edge, uno smartphone basato su Ubuntu Touch.
Il più ambizioso tentativo di raccolta di sempre, lanciato sul sito web Indiegogo, tenterà di raccogliere ben 32 milioni di dollari nei prossimi 30 giorni, per produrre circa 40.000 dispositivi, che saranno distribuiti nel Maggio del 2014.

Fino ad ora, il massimo raggiunto per una campagna di crowdfunding è stato per lo “smart watch” Peeble, che ha ricevuto finanziamenti per più di 10 milioni di dollari.

Nel momento in cui scriviamo, Ubuntu Edge ha ricevuto finanziamenti per più di di 3,6 milioni di dollari, ancora lontano dall’obbiettivo: ricordiamo infatti che il progetto sarà finanziato solo se raggiunge l’obiettivo finale, fissato appunto a 32 milioni di dollari (circa 24,6 milioni di euro al cambio attuale).

Ubuntu Edge avrà caratteristiche uniche che lo posizioneranno al vertice del mercato:

  • Due sistemi operativi: Ubuntu Touch e Android;
  • Integrazione totale con il PC quando riposto sulla dock;
  • CPU multi core, 4 GB RAM, 128 GB memoria fissa;
  • Display 1280 x 720 HD con vetro in cristallo zaffiro;
  • 2 fotocamere da 8 MP e 2 MP.


Il prezzo è stato fissato a 830 dollari (circa 640 euro al cambio attuale), con la possibilità di averlo a 600 dollari (460 euro) per i 5.000 più veloci a prenotarlo (al momento in cui scriviamo sono ormai esauriti), oppure con un'offerta "Double Edge", due smartphone al prezzo totale di 1.400 dollari (circa 1.070 euro).

Caratteristica saliente di Ubuntu Edge è la “convergenza”: lo si potrà usare come un normale telefonino, ma una volta inserito su un’apposita “dock” (base) e collegato a un monitor potrà funzionare anche come PC, rendendo di fatto inutile avere due dispositivi. Le caratteristiche tecniche lo rendono sufficientemente potente da poter essere utilizzato come un PC desktop.

Secondo Mark Shuttleworth, Ubuntu Edge sarà prodotto da un produttore asiatico, di cui non è ancora stato reso noto il nome.

La campagna di finanziamento terminerà il 21 Agosto 2013.

 

Canonical annuncia la collaborazione con importanti operatori telefonici per Ubuntu Touch

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Con un comunicato stampa diramato il 18 Giugno, Canonical ha annunciato i fondatori del CAG (Carrier Advisory Group), un forum dove i membri (operatori telefonici) riceveranno informazioni in anteprima su Ubuntu e sulle aziende che produrranno i dispositivi, per accertarsi che soddisfino le loro esigenze. Inoltre i membri saranno partner di lancio.

I membri discuteranno della strategia di prodotto di Ubuntu Touch, la nuova versione di Ubuntu per dispositivi smartphone e tablet, e potranno influenzare la tabella di marcia dello stesso.

Il CAG è presieduto da una persona indipendente da Canonical: David Wood, con 25 anni di esperienza nel settore mobile.
Attualmente David Wood è presidente del gruppo London Futurists, e ha fatto parte del consiglio di amministrazione di Symbian (sistema operativo utilizzato dai vecchi cellulari Nokia) e della Open Mobile Alliance.

Tra i membri fondatori, tutti operatori telefonici molto importanti, spicca Telecom Italia, il più grande operatore telefonico italiano. Sono presenti compagnie nazionali come: Deutsche Telekom (Germania), Korea Telecom (Corea del sud) e Portugal Telecom (Portogallo). Inoltre sono presenti anche altre compagnie private: la britannica Everything Everywhere e le coreane LG UPlus e SK Telecom.

Con l'occasione è stato annunciato il metodo di rilascio di dispositivi con Ubuntu Touch nei mercati locali: inizialmente potranno lanciarli due membri del CAG, sei mesi dopo gli altri membri del CAG. Tutti gli altri operatori dovranno attendere ancora di più di poter lanciare dispositivi con Ubuntu Touch.

Questa notizia fa salire ulteriormente l'attesa per il rilascio ufficiale di Ubuntu Touch, la cui prima versione stabile è attesa per fine 2013.

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Cordoglio per la scomparsa di Alvaro Gasparini

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La Comunità Italiana di Ubuntu si stringe attorno al nostro carissimo amico Andrea Gasparini nel dolore per la scomparsa del padre Alvaro, venuto a mancare oggi durante la notte. Ad Andrea, a sua madre e alla sua famiglia vanno i sensi più profondi del cordoglio della Redazione della Newsletter e della Comunità ubuntu-it tutta.

Rilasciato un nuovo portale dedicato alla comunità

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Il team Web di Canonical ha annunciato il rilascio al pubblico del nuovo portale web dedicato comunità.
Frutto di una collaborazione tra Canonical e la comunità internazionale, esso fornisce ai nuovi arrivati tutte le informazioni necessarie per iniziare a contribuire, oltre alle risorse necessarie a chi già collabora.

Poco tempo fa era stato presentato il nuovo stile di ubuntu.com, nella cui testata era stato rimosso il collegamento alla sezione "Community" del sito stesso, spostandolo a fondo pagina.
Dopo questa mossa molti contributori hanno protestato poiché avevano inteso che Canonical vollesse in qualche modo "nascondere" o mettere in secondo piano il contributo della comunità. Era invece già da tempo in lavorazione un nuovo intero portale dedicato alla comunità.

Oltre a questo è stato aggiunto al sito internazionale il nuovo menù di navigazione comune che contiene i link ai vari portali, in cui il sito dedicato alla comunità è proprio accanto al sito principale.

Consigliamo a tutti quelli che masticano un po' di inglese di visitarlo, fornisce tantissime informazioni utili.

Il sito è raggiungibile all'indirizzo community.ubuntu.com.

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