Ubuntu 20.10 Groovy Gorilla: cosa devi sapere prima di aggiornare!
Inviato da dd3my il 25 Ottobre, 2020 - 21:39
L'attesa è finita: dopo sei mesi di duro lavoro Canonical ha rilasciato Ubuntu 20.10 ''Groovy Gorilla''. Come già anticipato negli articoli precedenti della newsletter, questa versione introduce nuove funzionalità e miglioramenti. Uno di questi è il rilascio di immagini ottimizzate di Ubuntu per il Raspberry Pi. Lo stesso CEO di Canonical Mark Shuttleworth ha dichiarato: "Siamo onorati di supportare questa iniziativa ottimizzando Ubuntu sul Raspberry Pi, sia per uso personale, scopi educativi e come base per la loro prossima impresa commerciale". I dispositivi Raspberry Pi 2, 3 e 4 sono stati ora aggiunti all'elenco dei Dispositivi x86 e ARM certificati da Ubuntu. Per questo mtivo gli utenti che utilizzano Raspberry Pi possono ora organizzare alti carichi di lavoro tramite MicroK8 con LXD per creare un vero e proprio piccolo laboratorio domestico, silenzioso ma sorprendentemente potente in grado di eseguire container o macchine virtuali, accessibili da qualsiasi sistema sulla propria rete.
Oltre alle immagini ottimizzate di Ubuntu per Raspberry, cosa c'è di nuovo in Ubuntu 20.10?
Ad attendervi, c'è l'interfaccia grafica modernizzata ed accattivante di GNOME 3.38 (per maggiori informazioni 2020.029), che introduce una serie di miglioramenti riguardanti il browser Web Epiphany completamente rivisitato, una più reattiva GNOME Maps sino ad arrivare all'introduzione di piccoli perfezionamenti - che per chi utilizza GNOME da tempo si accorgerà - come l'opzione di riavvio che ora è disponibile nel menu di stato accanto ai controlli di disconnessione e spegnimento. Non solo, perché sono state incluse anche nuove opzioni per organizzare le applicazioni installate nella griglia e ampliato il menù delle notifiche che oltre alla modalità non disturbare, introduce sotto il widget del calendario gli eventi programmati durante la giornata. Mentre dal punto di vista software, Ubuntu 20.10 viene fornito con la versione del kernel Linux 5.8 con un migliore supporto hardware e con componenti e applicazioni di base aggiornati. Tra questi, è presente il browser web Mozilla Firefox 81, la suite per ufficio LibreOffice 7.0.2 e il client di posta Mozilla Thunderbird 78.3.2. Questa è anche la prima versione di Ubuntu a utilizzare nftables, un sottosistema del kernel Linux che fornisce il filtraggio e la classificazione di pacchetti di rete, datagrammi e frame per il firewall anziché le classiche iptables.
Quindi, se stai utilizzando Ubuntu 20.04, puoi facilmente aggiornare il tuo sistema alla versione 20.10 utilizzando l'apposito Ubuntu Software oppure seguire la dettagliata guida presente nel wiki Ubuntu-it redatta dalla comunità. Naturalmente consigliamo vivamente, prima di effettuare questa operazione, di eseguire un backup dei propri dati personali. Per concludere, per tutta la comunità open source, questi sono anni di rivalsa, soprattutto per Canonical, che instancabilmente continua a lavorare duramente sulla sua distribuzione e non solo, per offrire a tutte le persone le ultime tecnologie disponibili sul mercato, funzionalità, applicazioni ed elevati criteri di sicurezza che rispettano la privacy di chi le utilizza. Questo impegno durante gli anni ha portato Ubuntu ad essere una delle principali distribuzioni GNU/Linux utilizzate in tutto il mondo, a partire dai computer desktop, laptop certificati e per finire in ambito cloud su Microsoft Azure, Google, IBM, Amazon Web Services e Oracle Cloud.
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