Con questo articolo concludiamo una piccola serie di guide improntate su come migrare dai sistemi Windows a Ubuntu. Nel precedente numero 2020.005 abbiamo intrapreso, con semplici passaggi, il processo di installazione e configurazione. Ora che Ubuntu è installato, è possibile scoprire l'aspetto e le differenze rispetto al desktop Windows, capire come installare le applicazioni ed eseguire aggiornamenti di sistema e alcune altre utili attività.Iniziamo allora!
Avviato il sistema operativo per la prima volta, ti verrà subito chiesto di configurare i propri account online - questo passaggio sostanzialmente è uguale alla configurazione di un nuovo smartphone - e ti permetterà di integrare tutti quei servizi come Google Documents e Google Calendar nel proprio desktop Ubuntu. Inoltre, per migliorare alcuni servizi sarà possibile per esempio, inviare un rapporto di informazioni di sistema a Canonical o ancora, abilitare i servizi di localizzazione, che possono essere utilizzati dalle applicazioni che lo richiedono. L'ultimo passaggio della procedura guidata per il primo accesso mostrerà una griglia di applicazioni popolari che sono disponibili per il software Ubuntu e che si potranno installare in qualsiasi momento. Questo aspetto, per quanto semplice, è anche quello che si differenzia maggiormente rispetto a chi usa Windows per i seguenti motivi:
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In Windows 7, gli utenti in genere visitano un sito Web, scaricano un programma di installazione (.exe o .msi) ed eseguono questi file per installare e configurare il proprio software. Alcune applicazioni dispongono di un meccanismo di aggiornamento integrato, ma la maggior parte no, e spetta all'utente gestire e aggiornare le proprie applicazioni nel modo che ritengono più opportuno;
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In Ubuntu, invece la gestione delle applicazioni può essere eseguita in tre modi:
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il primo è utilizzando l'Ubuntu software Center, che utilizza un modello di negozio simile al Play store di Android o iOS. Attraverso una barra di ricerca, sarà allora possibile cercare qualsiasi applicazione, altrimenti per fare una ricerca più mirata puoi utilizzare le categorie come Audio, Giochi, Produttività etc;
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il secondo è quello di fornire due formati (simile per certi versi a Windows): .deb e snap. Gli snap hanno diversi vantaggi rispetto ai pacchetti .deb, come per esempio sono: applicazioni autonome, con isolamento di sicurezza e aggiornamenti automatici, progettati per essere utilizzati sul desktop, nel cloud e nei dispositivi IoT. Gli snap possono essere eseguiti su Ubuntu e su qualsiasi altra distribuzione Linux con supporto snap, il che li rende più facili da sviluppare e distribuire, cosa che tradizionalmente non è stata facile in Linux perché alcune applicazioni precedentemente venivano distribuite in entrambi i formati mentre altre no. Lo Snap Store offre applicazioni caricate e gestite direttamente dai loro editori ed è disponibile come applicazione desktop, oppure è possibile sfogliare il catalogo attraverso il sito Web ufficiale. Snap Store ha oltre 2.000 applicazioni stabili disponibili per l'uso;
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il terzo metodo è quello di usufruire di un utilissimo strumento ad interfaccia testuale presente all'interno del sistema, denominato Terminale. Qualora si voglia installare un applicazione, basterà digitare il seguente comando:
sudo apt-get install nome_del_programma
Questo strumento è consigliato a tutti quegli utenti che hanno una certa manualità con i sistemi Linux, quindi consigliamo naturalmente ai neofiti di usufruire delle prime due soluzioni citate.
Lato desktop Ubuntu ha un layout diverso da Windows perché sono presenti due pannelli, uno in alto e uno sulla sinistra denominato dock che contiene scorciatoie per le varie applicazioni preferite. Il primo pannello contiene tre aree tra loro separate che contengono in ordine: il menu delle applicazioni e ricerca posizionato nell'angolo sinistro, Calendario e notifiche nel mezzo e sulla destra applet di configurazione di sistema come indicatore wifi, batteria, volume, bluethoot etc. Per impostazione predefinita, Ubuntu viene fornito con diverse applicazioni come Firefox, Thunderbird, LibreOffice, Rhythmbox e poi qualora si avesse bisogno di installare applicazioni aggiuntive, basta seguire il procedimento sopra descritto. Mentre per gestire i diversi componenti hardware o software attraverso il tasto Windows si entrerà all'interno della modalità di ricerca del sistema Ubuntu dove verranno elencate tutti programmi installati che servono per la configurazione del sistema. Una precisazione da fare a questo punto è che, se l'hardware all'interno del proprio computer richiede dei driver proprietari, alcuni di essi potrebbero non essere disponibili, infatti, se si utilizza una scheda grafica Nvidia, Ubuntu verrà eseguito con un driver Nouveau open source per impostazione predefinita. È possibile avviare lo strumento Driver aggiuntivi per cercare e installare tutti i driver proprietari richiesti dal sistema attraverso il percorso Attività → Driver aggiuntivi.
Speriamo che questo viaggio vi sia piaciuto e non vediamo l'ora di condividere altre esperienze future con tutte le persone che ci seguono, inoltre, invitiamo tutti quanti a visitare la nostra documentazione, dove potrete trovare qualsiasi tipo di guida per configurare al meglio la propria distribuzione Ubuntu.
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